Informazioni sull'intervento

L’intervento viene eseguito in artroscopia, con una durata dell’operazione di circa 60-90 minuti.
I tre principali innesti che si possono utilizzare per sostituire il legamento originale sono dal tendine rotuleo, dai tendini del gracile e del semitendinoso o da un donatore.
Nel primo caso sarà più difficoltoso reclutare il quadricipite nel primo mese dopo l'intervento, mentre se si utilizzano gracile e semitendinoso sarà impossibile reclutare i muscoli posteriori nella prima fase di fisioterapia.
Ogni tipo di intervento ha quindi dei pro e dei contro, che saranno valutati attentamente anche dall'ortopedico: il mio consiglio è di non utilizzare un tendine per la ricostruzione di LCA che abbia sofferto di tendinopatia o il cui muscolo sia stato soggetto a lesioni muscolari.


Quando iniziare la riabilitazione

Il prima possibile, anche 48 ore dopo l'intervento chirurgico.
Il timing di inizio della fisioterapia è fondamentale per mantenere un buon rom di movimento passivo e attivo nelle prime settimane ed iniziare da subito la riabilitazione attiva.
A volte chiamano pazienti a 15-20 giorni dall'intervento che non hanno ancora effettuato una mobilizzazione del ginocchio e per colpa sia dell'edema da “non uso” che della rigidità dei tessuti molli si perdono 2-3 settimane per recuperare i 90 gradi fisiologici di flessione che il ginocchio dovrebbe avere a 15 giorni dall'intervento.
Il mio consiglio quindi è quello di prenotare la fisioterapia già prima dell'intervento per effettuare la riabilitazione con il tempismo adeguato alla situazione.

Fase 1

Questa fase dura 2, massimo 3 settimane e ci concentreremo sul recupero totale dell'estensione del ginocchio e sul recupero della flessione, con un obiettivo minimo di 90° al termine del primo mese, ma se il ginocchio lo permette si possono raggiungere tranquillamente i 120°.
Altro obiettivo è quello dell'attivazione di tutti i gruppi muscolari del ginocchio e dell'anca, ad eccezione di quelli coinvolti nell'intervento (variano a seconda dell'innesto utilizzato per il neo-legamento) che andremo a stimolare solo 15-20 giorni dopo l'operazione.
In carico cercheremo di lavorare in catena cinetica chiusa sia nella flessione che nell'estensione del ginocchio, monitorando gonfiore e dolore come indicatori della progressione.

Fase 2

A partire dalla terza-quarta settimana fino alla fine del secondo mese. In questo periodo lavoriamo sul raggiungimento del rom completo (sia passivo che attivo), sul reclutamento di tutte le unità motorie dei muscoli degli arti inferiori, sulla forza resistente prima e sulla forza massima poi, sulla deambulazione e lo schema del passo, sulle attività in monopodalica con lo step, iniziando a introdurre il prima possibile dei gesti sport specifici.

Fase 3

Al raggiungimento di determinati parametri che misureremo attraverso test dinamometrici si tornerà a correre, con un programma appositamente studiato per questo tipo di riabilitazione.
Inoltre lavoreremo in studio lavoreremo sulla pliometria, sulla produzione di forza e sugli atterraggi, senza trascurare squat, stacchi e altri esercizi per la forza massima, mentre in campo lavoreremo con esercizi funzionali al return to play e sui cambi di direzione.
Come studio Fisiomedri collaboriamo con diverse palestre e società sportive per ottimizzare il passaggio dalla riabilitazione alla ripresa degli allenamenti.

Quando potrò camminare senza stampelle?

Ogni paziente è diverso dall'altro se parliamo di LCA, ma facendo una media possiamo dire che le stampelle si lasciano dalla quarta alla sesta settimana, valutando che lo schema del passo sia buono e che il carico totale non provochi gonfiore a livello del ginocchio.

Quando potrò tornare a correre?

Quando dimostrerai di avere raggiunto livelli sufficienti di forza e di assorbimento degli stress in atterraggio col ginocchio completamente libero da sintomi.
Nel nostro studio con l'aiuto della Clinica del Running abbiamo elaborato dei programmi efficaci e sicuri per il RETURN TO RUN dopo questo tipo di intervento, che trovate in questa pagina.

Tornerò come prima?

La ricostruzione del legamento crociato anteriore è un intervento molto delicato, che va a scombinare la propriocezione e la coordinazione motoria dell'arto inferiore operato: questo perché il LCA non è solo un legamento passivo ma anche un vero e proprio organo di senso, che grazie ai suoi recettori coordina al millisecondo il meccanismo di contrazione e rilasciamento del quadricipite e degli hamstring.

I numeri nella letteratura scientifica sugli esiti della ricostruzione LCA non sono buoni: il 20% abbandona il proprio sport, il 50% non torna al livello di performance pre-lesionale e il 15% ha una recidiva, ma è anche vero che questi studi si riferiscono ad atleti che sono stati riabilitati con metodiche prevalentemente passive o senza carichi eccessivi, cosa che invece si è visto essere il cuore di una buona pratica riabilitativa.

Per riprendere a fare lo sport che si ama in sicurezza, per migliorare le proprie performance e per ridurre al minimo il rischio di recidive devi farti seguire da un professionista.

E se facessi riabilitazione anche prima dell'intervento?

Molti ragazzi e ragazze arrivano all'intervento al crociato dopo mesi di inattività forzata, con l'arto sempre in scarico e una zoppia “di fuga” per non sentire il dolore: questo atteggiamento comporta una modifica dello schema del passo e una scarsa attivazione muscolare di cui risente sia l'arto coinvolto, causando ipotrofia diffusa, che il resto del corpo in generale, con uno scarso livello di fitness e di resistenza alla fatica.

Arrivare all'intervento con una buona articolarità del ginocchio (sia in flessione che in estensione), un adeguato livello di forza muscolare dei muscoli quadricipite, hamstrings e glutei, una buona conoscenza degli esercizi, un buon livello di resistenza aerobica e un ginocchio privo di edema aiuta ad affrontare in maniera positiva e vincente le settimane di riabilitazione e soprattutto ci permette di ritrovare prima un buon grado di movimento del ginocchio e di attivare fin da subito tutti i gruppi muscolari.

Il corpo è come un giardino, se noi ce ne prendiamo cura sempre poi non dobbiamo utilizzare metodi drastici per rimediare a quello che non abbiamo fatto nei mesi precedenti; se vuoi conoscere meglio la riabilitazione pre-chirugia guarda nella nostra pagina PREHAB.

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