Tutti voi avrete sentito parlare della TECAR, o meglio tecarterapia, come trattamento per diversi disturbi muscoloscheletrici.
Che si tratti di una tendinopatia, di una lesione muscolare o di un dolore di natura non specifica spesso i medici prescrivono questa terapia come se fosse una specie di panacea per tutti i mali.


Come funziona la tecarterapia?

Per capire meglio il suo funzionamento per prima cosa cerchiamo di vedere come agisce questo elettromedicale a livello fisico: la tecarterapia è una termoterapia endogena, ovvero un macchinario che non trasferisce direttamente il calore sul paziente, ma che trasferisce energia, e a seconda delle regolazioni questa energia può sviluppare o meno calore. La quantità di energia deve essere erogata tenendo conto del grado di infiammazione del tessuto bersaglio (dolore e infiammazione sono due cose molto diverse), dello stato di salute della pelle, della corporatura del paziente, del suo metabolismo, della parte del corpo e del tipo di problematica che andiamo a trattare.
Abbandoniamo quindi il “mito” della TECAR che “più scalda e meglio è”, perché non è così, anzi, molte patologie acute vanno trattate in atermia “a freddo” per enfatizzare l'effetto drenante e migliorare quindi il movimento articolare.
La tecarterapia in parole povere è un generatore di energia (che eroga una corrente a frequenza compresa fra 0,4 e 0,5 MHz) che tramite i manipoli e la piastra neutra (che chiude il circuito elettrico) trasferisce energia che attraversa il tessuto da trattare.

In base alla tipologia di questo tessuto avremo diversi effetti: sarà compito del Fisioterapista che eroga la terapia comprendere e decidere come sfruttare al meglio il macchinario per ottenere i risultati prefissati.
Per questo motivo vedo la TECAR, e più in generale l'insieme delle terapie fisiche, come un'estensione del Fisioterapista stesso, non applicabile per protocolli o con formule predefinite ma adattata singolarmente su ogni paziente.
Personalmente mi piace sempre associare la TECAR all'esercizio terapeutico, più che utilizzarla come trattamento a se stante, questo perché dopo il trattamento la muscolatura ed i tessuti molli in generale sono molto più rilassati, elastici e “recettivi” a nuovi stimoli di rinforzo e allungamento.

Per cosa è indicata?

CONTRATTURE MUSCOLARI +++        LOMBALGIA +++        LESIONI MUSCOLARI +++
RECOVERY POST-ALLENAMENTO +++        RECOVERY POST GARA +++        CERVICALGIA +        TENDINOPATIE +

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