Il dolore anteriore di ginocchio non è una patologia, come molti possono pensare, ma un sintomo: è il segno che qualcosa all'interno della nostra articolazione non funziona come dovrebbe ed è la maniera che il ginocchio ha di comunicarci il suo disagio.
Se al dolore si associa anche il gonfiore in particolare significa che stiamo perdendo l'omeostasi articolare, ovvero la capacità innata che ha il ginocchio di regolare i liquidi in entrata e in uscita, generando un edema che preme sulle strutture già provate aumentando il dolore.
AKP (Anterior Knee Pain, dolore anteriore di ginocchio) non è quindi il nome di una patologia specifica ma è un termine generico per indicare una condizione dolorosa dovuta all'infiammazione, alla lesione o alla degenerazione di una o più strutture del ginocchio: tra queste quella più frequente è la cartilagine femoro rotulea, ma possiamo avere degenerazione meniscale con osteoartrosi, tendinopatia rotulea, tendinopatia sottoquadricipitale, edema osseo, malattia di Osgood Schlatter, infiammazione del corpo di Hoffa, pliche rotulee, ecc...
Tutte queste condizioni che ho elencato qui sopra danno lo stesso risultato: un dolore al ginocchio, nella parte davanti, alcune anteriori, altre anteriori e interne, altre leggermente sotto alla rotula, ma sono tutte problematiche facilmente confondibili da chi non è un professionista sanitario.
In questi casi il compito del buon fisioterapista sarà quello di concentrarsi sul bicchiere mezzo pieno e non sul bicchiere mezzo vuoto: appurato in un primo momento con una visita ortopedica che il ginocchio non sia da operare, noi in studio non ci concentreremo a curare il menisco lesionato o il tendine sofferente, ma inizieremo un percorso fatto di esercizi di forza, resistenza, recupero del range of motion, isometrie, movimento, lavoro sullo schema del passo, sulla resistenza aerobica e sugli obiettivi che vuoi raggiungere, per lavorare e migliorare la parte sana del tuo ginocchio, dei tuoi muscoli e del tuo corpo con obiettivi funzionali: non so voi, ma io preferisco camminare, lavorare, girare il weekend con la famiglia e fare sport con un leggero fastidio al posto di starmene rinchiuso in casa con le stampelle senza dolore.
Oltre all'esercizio attivo, che rappresenta il 90% del lavoro che dobbiamo fare per recuperare una buona funzione del nostro ginocchio, possiamo aiutarci con terapie fisiche come l'elettrostimolazione (per reclutare al meglio le unità motorie dei muscoli deboli), la laserterapia (per ridurre edemi e gonfiore) e la crioterapia (per abbassare la temperatura del ginocchio quando necessario).
Le capacità di rinforzo e di guarigione del nostro corpo sono incredibili, so che quando il dolore è forte la tentazione di sottoporsi solo a trattamenti passivi (come infiltrazioni e terapie fisiche) è grande, ma bisogna dare sempre prima un'opportunità all'esercizio terapeutico.