Cos'è?
La tensione cervicale è una sensazione di pesantezza che sentiamo sulla muscolatura cervicale (muscoli, trapezi, splenio, occipitali, elevatore della scapola, scaleni, ecc) durante o al termine di una giornata di lavoro.
Non è un dolore vero e proprio ma una sensazione fastidiosa che può accompagnarci per diverse ore o diversi giorni e impatta negativamente sulla nostra qualità della vita.

Qual è la causa?
Le due cause principali della tensione muscolare cervicale sono i movimenti ripetuti e le posture fisse mantenute troppo a lungo.
Se nel primo caso la colpa sarà di attività lavorative molto ripetitive che riguardano gli arti superiori, come ad esempio il parrucchiere, il potatore, la barista, il cameriere, nel secondo caso ad essere responsabile della tensione saranno tutti quei lavori che ci costringono fermi di fronte a uno schermo: impiegato, avvocato, commercialista, segretaria, web designer, ecc.

Quali sono i sintomi della tensione cervicale?

I principali sintomi associati alla tensione cervicale sono la rigidità del collo, i giramenti di testa, un leggero calo della vista, la nausea e il mal di testa.


Cosa fare?

Innanzitutto non farsi prendere dallo sconforto, capitano a tutti dei momenti di forti stress e tensione emotiva che si scaricano sulla muscolatura cervicale.
Le tre pratiche di autotrattamento che possono sicuramente apportare benefici sono l'applicazione locale di calore con un asciugamano caldo o con una doccia calda, l'esecuzione di movimenti del rachide cervicale, toracico e lombare e fare una camminata di 30-40 minuti.
Il calore locale può rilassare la muscolatura e quindi ridurre il senso di tensione che ci opprime; i movimenti aiutano a ristabilire il corretto controllo motorio della muscolatura cervicale e del corpo in generale; camminare migliora l'apporto di ossigeno al corpo ed è un movimento globale a basso impatto sulla cervicale (a differenza ad esempio dell'andare in bicicletta).

Cosa non fare?
Evitare l'applicazione di cerotti con le più svariate e miracolose sostanze chimiche sulla muscolatura cervicale: non esistono studi scientifici sull'accumulo nel lungo termine di queste sostanze a livello sottocutaneo e potrebbero essere causa di intossicazione chimica, irritazione e dolore cronico.
Evitare farmaci anti infiammatori se non ci sono i classici segni di infiammazione (dolore accompagnato a bruciore, rossore, calore e rigidità estrema) e in generale rivolgersi subito al medico di medicina generale prima di assumere farmaci di cui non sapete gli effetti collaterali.
Evitare di auto massaggiarsi: non si conosce l'anatomia e si possono premere zone nobili e sensibili del collo provocando danni e peggiorando il dolore.

Quali esami posso fare?
Per una semplice tensione cervicale di norma non servono esami o accertamenti.

Quali terapie sono indicate?
La terapia principale per la tensione cervicale è la terapia manuale, con la quale il fisioterapista può andare a lavorare sulle componenti muscolari responsabili del problema con tecniche mirate di digitopressione e massaggio, associate all'allungamento e a tecniche di rilassamento.
Tra queste le più importanti sono il pompage cervicale (una leggera trazione sulle componenti miofasciali cervicali), la massoterapia profonda e il lavoro di rilassamento dei trigger point. Le terapie fisiche che possono dare notevoli benefici alla muscolatura cervicale, sia in termini di rilassamento che di apporto di sangue, ossigeno e nutrienti sono la tecarterapia e la laserterapia.
L'esercizio terapeutico ed il movimento sono infine la parte più importante del nostro trattamento e sono finalizzati alla normalizzazione dei movimenti e al ritorno alle attività sportive, domestiche e lavorative senza problemi.
A noi piace molto lasciare diversi esercizi come “compito” da dare ai pazienti per responsabilizzarvi e farvi capire l'importanza di un approccio attivo alle disfunzioni e come il movimento aiuti effettivamente la risoluzione del dolore e della tensione.

Quando guarirò?
La risoluzione dei sintomi di solito avviene nel giro di 2-3 settimane, ma è direttamente correlata al periodo di tempo da cui si sente la tensione.

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